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A tutti è noto come
l’Italia abbia un patrimonio artistico di grande rilievo sia come qualità che
come quantità. Solo negli ultimi anni si va prendendo coscienza di un’altra
grande ricchezza e cioè quella rappresentata dai prodotti tipici locali. Le
ricerche compiute nel settore, soprattutto ad opera dell’Istituto di Sociologia
Rurale di Roma, hanno dimostrato che in ogni regione esiste una grande varietà
di prodotti. A questa ricchezza produttiva si associa anche una grande varietà
di piatti, per cui si può parlare di giacimenti enogastronomici.
Non è un caso se nell’Atlante dei Prodotti Tradizionali
italiani siano stati inseriti migliaia di prodotti tipici locali; veramente
un primato a livello mondiale. L'Atlante è uno strumento di tutela dei prodotti
tipici tradizionali che censisce non solo il prodotto in quanto tale, ma anche
le metodiche tradizionali di lavorazione, i particolari metodi di stagionatura.
Nell'Atlante non sono inseriti quei prodotti che sono tutelati da altri marchi
di qualità, come le dop, le Igp e le doc. Il risultato è sorprendente e mostra la grande
ricchezza del patrimonio gastronomico; si contano più di quattrocento tipologie
di formaggi, quasi trecento salumi ed altrettante varietà di pane. Ed ancora,
le tante varietà locali di cereali e legumi, frutta antica, erbe
aromatiche, ortaggi e frutti
minori. Insomma, un patrimonio incredibile che rappresenta una grande risorsa
culturale ed economica.
Siamo dunque in presenza di
un processo di riscoperta culturale, che insieme è riscoperta del gusto, delle
tradizioni, delle antiche procedure produttive legate alla creatività delle
singole comunità contadine. Ecco dunque l'originale interpretazione locale di
un particolare salume, un particolare modo di fare un formaggio o un dolce.
L'agricoltore custode delle
tradizioni produttive si fa interprete dei saperi locali e dei metodi
produttivi, senza rinunciare alla creatività ed alla fantasia.
L'Atlante dei prodotti tradizionali d'Abruzzo
Vini e liquori particolari: Mosto cotto, vino cotto, centerba, ratafia.
Carni e salumi: Annoia, arrosticini di pecora, capra alla neretese,
guanciale amatriciano, micischia, mortadella di Campotosto, porchetta
abruzzese, salame dell'Aquila, salsiccia di fegato, salsiccia di fegato con
miele, salsiccia sottolio, salsicciotto frentano, soppressata abruzzese,
tacchino alla canzanese, tacchino alla neretese, ventricina vastese, ventricina
teramana.
Formaggi: Cacio di vacca bianca, caciocavallo abruzzese, caciofiore
aquilano, caciotta vaccina frentana, caprino abruzzese, formaggi e ricotta di
stazzo, giuncata e giuncatella abruzzese, formaggio pecorino canestrato di
Castel del Monte, formaggio pecorino d'Abruzzo, formaggio pecorino di Atri,
formaggio pecorino di Farindola, pecorino marcetto o cacio marcetto, ricotta
stagionata di pecora e ricotta salata, scamorza abruzzese.
Olio extravergine d'oliva non ricompreso nelle dop: Olio agrumato, olio
extravergine delle valli aquilane.
Ortaggi e frutta: Aglio rosso di Sulmona, carciofo vastese o di
Cupello, carote dell'altipiano del Fucino, castagna roscetta della valle
Roveto, marrone di valle Castellana, cece abruzzese, ciliegie di Raiano e
Giuliano Teatino, patate degli altipiani d'Abruzzo, peperoncino secco piccante,
peperoncino secco dolce, uva di Tollo e Ortona, olive intosso, mandorle di
Navelli.
Conserve e confetture: conserve di pomodoro, cotognata e marmellata di
melecotogne, marmellata d'uva o scrucchiata, scapece o conserva di pesce.
Legumi: fagioli a olio, fagioli a pane, lenticchie di Santo Stefano di
Sessanio, ceci di Navelli, cicerchie.
Pane: pagnotte da forno di Sant'Agata, pane cappelli, pane casereccio
aquilano, pane con le patate.
Dolci e miele: parrozzo, pizzelle, sfogliatella di Lama, sise
delle monache di Guardiagrele, torrone di Guardiagrele, torrone tenero al
cioccolato aquilano, bocconotti di Castel Frentano, cicerchiata, confetto di
Sulmona, fiadone, miele d'Abruzzo.
Altri prodotti particolari: farro, tartufo d'Abruzzo, zafferano
dell'Aquila. mandorle di Navelli.
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